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Guida alla Lettura della Bolletta

Come leggere la bolletta

Conoscere la bolletta dell’acqua assicura all’utente una visione complessiva e chiara sui consumi e la relativa spesa. L’elemento principale della bolletta è costituito dal primo foglio del documento che contiene le informazioni più importanti per i servizi attivi di acquedotto, fognatura e depurazione sulla tua utenza.
Nei successivi fogli del documento sono riportati i dettagli sui vari aspetti della fornitura, oltre ad uno storico dei consumi pregressi e la tipologia di consumi fatturati – effettivi, stimati o ricostruiti.

I codici identificativi
In alto a sinistra sul primo foglio del documento si trovano i codici identificativi riconducibili al contratto ed alla fornitura. Essi sono necessari per gestire qualsiasi esigenza commerciale e tecnica.

Dati di fornitura
Più in basso si trovano le informazioni principali relative alla fornitura, quali l’intestatario, l’ubicazione e la tipologia del contatore.

I contatti
Sempre a sinistra dello stesso foglio sono posizionati i canali di contatto per prestare supporto in ogni esigenza, nel minor tempo possibile.

Importi e pagamenti
a destra sono collocate le informazioni sull’importo da pagare, oltre al periodo di fatturazione, di conguaglio e la data di scadenza della fattura. con l’attivazione del RID bancario, non solo non occorre preoccuparsi di eventuali ritardi o dello smarrimento delle bollette, ma verrà restituito anche il deposito cauzionale versato all’apertura del contratto di fornitura.

Dati sul consumo
A partire dalla seconda pagina si trova un riepilogo e il dettaglio del calcolo dei consumi.

Informazioni
Nel prosieguo sono contenute alcune informazioni di norma e altre occasionali.

1. L’utente finale, all’atto della stipula del contratto di fornitura, è tenuto a versare un deposito cauzionale pari al valore dei corrispettivi dovuti per tre mensilità di consumo storico, secondo le modalità disposte dall’Autorità di Regolazione A.R.E.R.A.. Per le utenze domestiche in assenza del consumo storico sarà commisurato in prima analisi al consumo medio prodotto dai componenti del nucleo familiare. Per le utenze non domestiche regolate dall’impegno di fornitura trimestrale sarà commisurato all’impegno come segue:

2. Il deposito cauzionale non è dovuto dagli utenti finali con consumi inferiori a 500 mc/anno, che attivino, alla stipula del contratto di fornitura, la domiciliazione bancaria, la domiciliazione postale ovvero altre forme di domiciliazione o garanzia indicate dal Gestore del SII.

3. Il Gestore del SII provvede alla restituzione del deposito cauzionale, mediante accredito sulla prima fattura utile, agli utenti finali che attivano il pagamento delle fatture mediante le modalità indicate nel precedente comma 2. Qualora venga disattivato tale servizio di pagamento delle fatture, il Gestore del SII procede all’addebito del deposito cauzionale sulla prima fattura utile successiva alla registrazione della disattivazione della forma di domiciliazione.

4. Il deposito cauzionale non può essere richiesto agli utenti finali che fruiscono di agevolazioni tariffarie di carattere sociale (es. bonus idrico) di cui il Gestore del SII sia a conoscenza. Il deposito cauzionale è restituito alla cessazione del rapporto contrattuale, maggiorato degli interessi legali.

5. La fornitura non può essere limitata, sospesa o disattivata per un debito, oggetto di procedura di costituzione in mora, il cui valore sia inferiore o pari all’ammontare del deposito cauzionale versato ovvero a quello di equivalenti forme di garanzia indicate dal Gestore del SII.

6. Le utenze non domestiche, con consumi superiori a 500 mc/anno, in alternativa al deposito cauzionale, possono stipulare apposita polizza fideiussoria a garanzia dei pagamenti.

7. Nel caso indicato al precedente comma 5, il deposito cauzionale escusso, anche parzialmente, a causa della morosità dell’utente finale può essere reintegrato dal Gestore del SII, rateizzando il relativo importo nelle bollette successive con rate costanti ed un periodo minimo di rateizzazione pari a (12) dodici mesi, salvo diverso accordo tra le parti. La volontà dell’utente finale di avvalersi della possibilità di rateizzare i pagamenti per un periodo inferiore ai (12) dodici mesi deve essere manifestata per iscritto o in un altro modo documentabile.

La presente disposizione è efficace per i nuovi contratti, che saranno stipulati dopo la sua entrata in vigore. I depositi cauzionali già versati resteranno incamerati dall’azienda e verranno accreditati alla cessazione del contratto fatto salvo eventuali morosità che ne determinano l’escussione.

Si tratta di addebiti, generalmente a carico di tutti gli utenti del servizio idrico integrato, che servono a compensare i costi sostenuti nell’interesse generale del sistema, ad esempio per sostenere agevolazioni tariffarie e rateizzazione pagamenti concesse in caso di calamità naturali o per le agevolazioni tariffarie a carattere sociale.

Le componenti tariffarie perequative (UI) determinate dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) che i gestori devono applicare obbligatoriamente ai propri utenti e che vengono versate dal Gestore alla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali, hanno il seguente importo e destinazione:

  • La componente UI1, istituita a decorrere dal 01/01/2013 da ARERA con deliberazione n. 6/2013/R/COM destinata alla copertura delle agevolazioni tariffarie e rateizzazione pagamenti concesse a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici e da altre calamità naturali; ai sensi dell’art.11 della deliberazione 267/2023/R/COM, dal 01/07/2023 il valore della componente tariffaria UI1, è pari a 0,6 centesimi di euro/metro cubo e viene applicata a tutte le utenze come maggiorazione ai corrispettivi di acquedotto, fognatura e depurazione.
  • La componente UI2, , istituita con deliberazione n. 664/2015/R/IDR (MTI-2), destinata prevalentemente alla promozione della qualità dei servizi di acquedotto, di fognatura e di depurazione e pari a 0,9 centesimi di euro/metro cubo; viene applicata a tutte le utenze come maggiorazione ai corrispettivi di acquedotto, fognatura e depurazione;
  • La componente UI3, istituita con deliberazione ARERA n. 897/2017/R/IDR e destinata all’erogazione del bonus sociale idrico per le utenze in situazione di disagio economico-sociale; a partire dal 01/01/2022 ai sensi della deliberazione ARERA n. 639/2021/R/IDR, la componente UI3 – applicata alle utenze del servizio idrico integrato diverse da quelle dirette in condizioni di disagio economico sociale ovvero destinatarie del Rdc/Pdc, come maggiorazione ai corrispettivi di acquedotto, di fognatura e di depurazione – è posta pari a 1,79 centesimi di euro/metro cubo.
  • La componente UI4, istituita a decorrere dal 01/01/2020 con deliberazione ARERA n. 580/2019/R/IDR e posta pari a euro/mc 0,004, è destinata alla copertura dei costi di gestione del Fondo di garanzia per le opere idriche e viene applicata a tutte le utenze come maggiorazione ai corrispettivi di acquedotto, fognatura e depurazione; a partire dal 01/07/2023, ai sensi della delibera ARERA n. 239/2023/R/IDR, è posta pari a 0,0 centesimi di euro/metro cubo.
  • La componente Quota da recupero efficienza, istituita con delibera ARERA 639/2021/R/IDR – denominata in bolletta “Oneri perequazione UI2 integrativa” – è destinata all’alimentazione “Conto per l’alimentazione del Fondo per la promozione dell’innovazione nel servizio idrico integrato” di cui all’articolo 36bis del MTI-3 (allegato A alla delibera 580/2019/R/IDR e ss.mm.ii.), istituito presso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA). Tale componente, nel Piano Tariffario del quarto periodo regolatorio 2024-2029, è stata determinata dall’Ente idrico Campano, con deliberazione n. 47 del 30 ottobre 2024 del Comitato Esecutivo, e quantificata in 1,35 centesimi di euro metro/cubo per l’annualità 2024 e in 1,53 centesimi di euro metro/cubo per l’ annualità 2025. La quota da recupero Efficienza viene applicata a tutte le utenze come maggiorazione ai corrispettivi di acquedotto, fognatura e depurazione e Alto Calore Servizi provvederà, conseguentemente, a conguagliare le competenze 2024 già fatturate (conformemente alle previsioni di ARERA e della Circolare CSEA 15/2024, sulla base dell’aliquota approvata per l’annualità 2023 dall’EGA e/o dall’ARERA, pari a 0,007 €/mc) e relative ai volumi a far data dal 01/01/2024.

Per maggiori dettagli sugli oneri di perequazione applicati in bolletta vai a CSEA

CALCOLO DEI CONSUMI STIMATI

I consumi stimati e attribuiti in acconto nelle fatture sono calcolati sulla scorta dei consumi storici registrati per l’utenza. Per ogni utenza viene calcolato il cosiddetto “consumo medio annuo (CMA)” che determina di fatto i metri cubi assegnati all’utenza in base ai quali, per il periodo di riferimento fatturato, vengono calcolati i consumi in acconto. Tale valore viene aggiornato una volta all’anno entro il 31 luglio ed è, quindi, usato per stimare i consumi fatturati, in assenza di lettura effettiva, per l’anno successivo.

 

Che cosa è il consumo medio annuo (CMA):

il consumo definito per ciascun utente finale prendendo a riferimento i consumi ottenuti da due misure effettive (mis1 e mis2) raccolte o derivanti da autoletture disponibili al Gestore in un periodo pari ad almeno 300 giorni solari (Ng). La differenza tra i dati di misura effettivi (mis2 e mis1) viene diviso per i giorni solari intercorrenti tra le date di raccolta delle misure, moltiplicato per i giorni dell’anno (365) e per il tasso di variazione del consumo annuo degli ultimi tre anni osservato fino all’anno precedente nell’Ambito Distrettuale Irpino(D%);

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