Introduzione
L’Alto Calore Servizi SPA, costituita da 126 Comuni soci delle province di Avellino e Benevento e dall’Amministrazione Provinciale di Avellino – ai sensi degli artt. 2325 e ss. c.c., è una Società per Azioni a totale capitale pubblico, il cui oggetto sociale primario è costituito dall’attività di controllo, trattamento, difesa e valorizzazione delle risorse idriche.
Dopo l’approvazione del concordato preventivo in continuità, avvenuto con apposito decreto di OMOLOGA REP 2144/2024 del 12.11.2024,emanato dal Tribunale di Avellino, ha intrapreso un rinnovato percorso organizzativo, finalizzato a migliorare le performance aziendali, le attività ed i carichi di lavoro dei dipendenti, ed a dare un nuovo slancio societario, finalizzato a superare la fase concordataria.
All’interno di questa nuova organizzazione, ed in linea con la legislazione Europea e Nazionale, si è deciso di dedicarsi alle Politiche di Sostenibilità.
Il Bilancio di Sostenibilità, noto anche come report di sostenibilità, è un documento che le aziende utilizzano per comunicare le loro performance ambientali, sociali e di governance (ESG) agli stakeholder, quali Enti Locali Soci, Clienti, Dipendenti, Sistema Bancario, Fornitori, Comunità all’interno delle quali il servizio idrico integrato viene erogato.
Questo tipo di report permette alle aziende di mostrare il loro percorso nella promozione di pratiche sostenibili e responsabili, e di misurare i progressi verso gli obiettivi di sostenibilità prefissati.
Il Report di sostenibilità copre un’ampia gamma di temi, tra cui la riduzione dell’impatto ambientale, il rispetto dei diritti umani, la promozione di condizioni di lavoro eque e sicure, e la gestione trasparente e responsabile dell’azienda.
Redigere un Bilancio di sostenibilità è fondamentale per dimostrare l’impegno verso la sostenibilità eper rispondere alle crescenti aspettative degli stakeholder in termini di responsabilità e trasparenza.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha avviato una consultazione pubblica per recepire la direttiva Europea CSRD in Italia, che si è conclusa, con l’emanazione del D.L.n.125/2024.
Questo Decreto, recepisce la direttiva europea (UE) 2022/2464, nota come Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), riguardante la rendicontazione di sostenibilità delle imprese. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 10 settembre 2024, introduce nuove disposizioni per le imprese italiane in materia di rendicontazione di sostenibilità, con l’obiettivo di allineare la normativa nazionale a quella europea.
Le imprese, inizialmente quelle di grandi dimensioni e le PMI quotate, e successivamente quelle di minore dimensione, saranno tenute a redigere e pubblicare una rendicontazione di sostenibilità, che descriva l’impatto delle proprie attività sull’ambiente e sulla società.
In pratica, la normativa vigente, mira a rendere più trasparente l’impatto delle imprese sulla società e sull’ambiente, promuovendo una maggiore responsabilità sociale d’impresa.
Le imprese saranno chiamate a fornire informazioni dettagliate e comparabili sulla loro performance in termini di sostenibilità, contribuendo così a un’economia più responsabile e sostenibile.
Il decreto stabilisce i criteri e le modalità con cui le imprese dovranno rendicontare la sostenibilità, inclusi gli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG).
Le linee guida del Global Reporting Initiative forniscono infatti una struttura standardizzata e riconosciuta a livello internazionale per la divulgazione delle informazioni sulla sostenibilità aziendale, garantendo la comparabilità dei dati tra le aziende e una maggiore trasparenza.
Inoltre, seguire le linee guida del GRI permette di identificare i temi materiali più rilevanti per la propria attività, garantendo una maggiore rilevanza dei dati presentati per gli stakeholder.
L’aggiornamento periodico del report consente alle aziende di evidenziare i progressi raggiunti in termini di sostenibilità, identificare le aree di miglioramento e rispondere alle esigenze dei propri stakeholder.
Gli stakeholder apprezzano particolarmente i Bilanci che mostrano non tanto gli obiettivi raggiunti, ma piuttosto il percorso per realizzare certi target, mettendo in evidenza anche le sfide, gli ostacoli e i miglioramenti.
In conclusione, il report di sostenibilità è uno strumento fondamentale per le Società che desiderano dimostrare il loro impegno nella promozione di pratiche sostenibili e responsabili.
Non solo aiuta a rispettare gli obblighi normativi, ormai sempre più stringenti e in continuo sviluppo ed evoluzione, ma contribuisce anche a migliorare la reputazione aziendale e agisce come forte leva di corporate branding.
Inoltre, dimostrare il proprio impegno per la sostenibilità permette di attrarre nuovi talenti e di informare i consumatori sempre più attenti all’impatto delle aziende.
La redazione di un bilancio di sostenibilità efficace richiede la comprensione degli standard e delle linee guida pertinenti, nonché un impegno costante nel monitoraggio e nel miglioramento delle performance ESG.
Il bilancio di sostenibilità, quindi, è molto più di un semplice adempimento burocratico, in quanto è l’unico strumento in grado di raccontare a 360° le prestazioni e l’impegno di un’azienda in ambito ambientale e sociale.
Questo tipo di report, pertanto diviene strumento attraverso cui faredella trasparenza e della credibilità elementi chiave del brand aziendale.
Le imprese, così facendo, dimostrano di voler condividere con tutti gli stakeholders i propri risultati, aumentando la fiducia di investitori, ma anche dei Clienti e di altri partner economici.
Adottare pratiche sostenibili, oggettive e poter quantificare i risultati raggiunti è un interessante elemento di differenziazione nel mercato, ormai sempre più attento ai temi etici e ambientali.
Alla competitività, poi, si aggiunge un più semplice accesso alle risorse economiche, visto che anche le istituzioni bancarie e finanziare considerano la sensibilità come un aspetto favorevole e indice di solidità.
Migliora, così, la reputazione aziendale ed è più semplice monitorare le proprie performance, anticipando e riducendo anche eventuali rischi connessi proprio a problematiche ambientali e sociali.
Infine, il coinvolgimento dei dipendenti diventa un punto di forza per la produttività aziendale, con il personale sempre più ingaggiato e soddisfatto del proprio ambiente di lavoro.