Bonus Sociale Idrico
Informazioni sul bonus e come ottenerlo
- CHE COSA È
- REQUISITI PER OTTENERLO
- EROGAZIONE E DURATA
Il bonus sociale idrico è una misura volta a ridurre la spesa per il servizio di acquedotto di una famiglia in condizione di disagio economico e sociale, e consente di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno.
Come si calcola
Il bonus sociale idrico è calcolato da ciascun gestore, tenuto conto della numerosità della famiglia anagrafica e al soddisfacimento dei bisogni essenziali così come stabilito dal DPCM del 13 ottobre 2016, applicando al quantitativo minimo vitale di acqua (18,25 metri cubi/anno pari a 50 litri/abitante/giorno)la somma delle tariffe agevolate di acquedotto, della tariffa fognatura e depurazione, definite secondo i criteri stabiliti da ARERA.
Il bonus garantirà, ad esempio, ad una famiglia di 4 persone di non dover pagare 73 metri cubi/anno di acqua.
L’importo del bonus a cui ha diritto l’utente si ottiene moltiplicando 18,25 metri cubi per il numero di componenti della famiglia anagrafica e per la somma delle seguenti tariffe:
• tariffa agevolata determinata per la quantificazione della quota variabile del corrispettivo di acquedotto;
• tariffa di fognatura individuata per la quantificazione della quota variabile del corrispettivo di fognatura;
• tariffa di depurazione individuata per quantificazione della quota variabile del corrispettivo di depurazione.
Novità
Dal 1° gennaio 2021 i bonus sociali per disagio economico sono riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto senza che questi debbano presentare la domanda.
Pertanto, non potranno essere accettate e non saranno in ogni caso valide eventuali domande presentate presso Comuni e/o CAF per ottenere l’agevolazione.
Le condizioni necessarie per avere diritto al bonus per disagio economico restano le seguenti:
- Appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro
- Appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro
- Appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza
- Uno dei componenti del “nucleo familiare ISEE” deve essere intestatario di un contratto di fornitura idrica attivo con tariffa per usi domestici, oppure usufruire di una fornitura condominiale idrica attiva.
Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus idrico per anno.
Come si chiedono i bonus
Sarà sufficiente che ogni anno, a partire dal 2021, il cittadino/nucleo familiare presenti la dichiarazione sostitutiva unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE utile per le differenti prestazioni sociali agevolate (assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè ecc.).
Se il nucleo familiare rientrerà nelle condizioni che danno diritto al bonus, l’INPS, in conformità a quanto previsto dalla normativa sulla privacy, invierà i dati necessari al sistema informativo integrato (SII), che provvederà ad incrociare i dati ricevuti con quelli relativi alla fornitura di acqua, consentendo l’erogazione automatica del bonus agli aventi diritto.
Per il 2021 l’Autorità ha introdotto una disciplina semplificata per il riconoscimento e la liquidazione del bonus sociale idrico. In particolare il bonus sociale idrico di competenza dell’anno 2021 è riconosciuto a tutti i nuclei familiari che hanno già beneficiato nel medesimo anno del bonus sociale elettrico per disagio economico, come risultanti dalla comunicazione che Alto Calore Servizi trasmette ai gestori idrici (Art. 1 Allegato A della Delibera ARERA n. 106/2022/R/com).
A partire dal 2022, in ogni anno solare, per ogni nucleo familiare che, sulla base della dichiarazione sostitutiva unica (DSU) presentata, risulta in condizioni di disagio economico:
l’INPS invia al sistema informativo integrato (SII) gestito dalla società Acquirente Unico S.p.A., i dati tratti, dalla DSU, che sono strettamente necessari per le verifiche di ammissibilità all’agevolazione; la trasmissione dei dati avviene nel rispetto della normativa sulla privacy e delle modalità definite dall’Autorità il SII verifica che nessuno dei componenti del nucleo familiare ISEE sia già beneficiario di un bonus sociale elettrico/gas/idrico per lo stesso anno di competenza della DSU.
Dopo aver verificato positivamente che il nucleo familiare non risulti già beneficiario di un bonus idrico per l’anno di competenza della DSU, il SII trasmette i dati rilevanti al gestore del servizio idrico competente per il territorio nel quale è localizzata l’abitazione del nucleo familiare (Alto Calore Servizi per i comuni ricadenti nell’ambito distrettuale Irpinia – Sannio).
Utenze dirette
Sulla base di questi dati, Alto Calore Servizi ricerca nei suoi archivi un contratto di fornitura idrica intestato a uno dei codici fiscali dei componenti del nucleo familiare (fornitura diretta);
Se si individua un contratto di fornitura diretta intestato ad uno dei componenti del nucleo familiare, si provvederà a verificare che la fornitura abbia le caratteristiche previste dalla regolazione. In caso di esito positivo di tali verifiche, il bonus sociale viene direttamente erogato in bolletta.
Utenze indirette
Se Alto Calore Servizi non individua alcun contratto di fornitura idrica intestato ad uno dei componenti del nucleo familiare ma, in base ai dati che abbiamo ricevuto dal SII, il nucleo risulta titolare di un contratto di fornitura di energia elettrica per usi domestici e attivo, si provvederà ad erogare il bonus idrico in un’unica soluzione, con assegno circolare non trasferibile intestato al dichiarante la DSU o altra modalità tracciabile, assumendo che il nucleo familiare usufruisca anche di una fornitura idrica condominiale.
Se, invece, Alto Calore Servizi non individua alcun contratto di fornitura idrica intestato ad uno dei componenti del nucleo familiare e il nucleo familiare ISEE non risulta titolare di un contratto di fornitura di energia elettrica per usi domestici attivo in base ai dati che abbiamo dal SII, il bonus sociale idrico non viene erogato.
BONUS 2021
Il processo per il riconoscimento del bonus sociale idrico ha richiesto maggiori approfondimenti e adempimenti, correlati al rispetto della normativa in materia di privacy. Di conseguenza, il bonus sociale idrico 2021 viene riconosciuto agli aventi diritto a partire da settembre 2022, secondo le modalità definite con la delibera 106/2022/R/com, ovvero mediante compensazione di eventuale morosità e accredito in bolletta per le utenze dirette ed invio di assegno (all’indirizzo di residenza trasmesso dal SII) per le utenze indirette.
Si precisa che i bonus in corso di erogazione nel 2020 continueranno ad essere erogati con le modalità in vigore al 31 dicembre 2020.
BONUS 2022
Utenze dirette
Nel caso del bonus sociale idrico la ricerca della fornitura da agevolare è effettuata dal gestore idrico territorialmente competente (individuato dal SII), che dispone di circa 2 mesi per individuare tale fornitura e verificare che rispetti i requisiti di ammissibilità previsti dalla normativa. Nel caso di esito positivo di tali verifiche, applicheremo il bonus sociale idrico nella prima fattura emessa nei confronti dell’utente finale.
Utenze indirette
Il bonus sociale idrico viene erogato entro 60 giorni dalla conclusione con esito positivo delle verifiche di ammissibilità da parte del gestore idrico territorialmente competente, con assegno o altra modalità extra-bolletta individuata dal gestore stesso.
La durata complessiva dell’agevolazione del bonus resta sempre di 12 mesi.
Per ulteriori approfondimenti consultare il sito di Arera.