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Tariffe

Come comunicare la lettura del contatore per un calcolo preciso del consumo

DEFINIZIONE

La tariffa rappresenta il corrispettivo che l’utente è tenuto a corrispondere in forza del contratto di fornitura al gestore del servizio idrico integrato per la prestazione che riceve.

CHE COSA SI PAGA IN BOLLETTA

Attraverso le tariffe fatturate in bolletta vengono coperti i costi del servizio. A tal proposito è opportuno chiarire che sebbene la materia prima, ovvero la risorsa idrica, sia pubblica e gratuita, per renderla disponibile è necessaria una complessa rete di infrastrutture composta da grandi acquedotti di adduzione, da serbatoi e da reti di distribuzione la cui costruzione e relativa gestione è invece onerosa. Non solo, le acque reflue scaricate devono essere collettate e depurate prima di essere restituite all’ambiente, pertanto vengono convogliate attraverso le fognature ai depuratori, impianti complessi e indispensabili per proteggere l’ambiente dall’inquinamento.

Dunque, tutto questo complesso di opere e infrastrutture comporta dei costi ai quali l’utente contribuisce attraverso il pagamento della bolletta.

I costi del servizio possono essere classificati in due categorie: i costi operativi e i costi di investimento. I costi operativi sono quelli per la gestione operativa degli impianti, quali – a titolo esemplificativo – i costi di energia per far funzionare le pompe di sollevamento o i costi del personale. I costi di investimento sono invece quelli relativi alla manutenzione delle reti e degli impianti, necessarie per mantenere la loro funzionalità nel tempo, e quelli per la realizzazione dei nuovi impianti laddove necessari.

Le tariffe sono predisposte dall’EIC (Ente Idrico Campano) in conformità a quanto stabilito dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), a cui ne spetta l’approvazione.

Con deliberazione n.61 del 22.12.2023 l’EIC ha approvato la predisposizione dello schema tariffario in vigore dal 01.01.2024.

TABELLA TARIFFE SII ANNO 2024

Il sistema tariffario, con le sue articolazioni, è pensato in modo tale da garantire da una parte l’equilibrio finanziario della gestione del servizio idrico integrato e d’altra la “sostenibilità” economica, anche per le fasce meno abbienti.

L’articolazione dei corrispettivi è stata definita dall’Autorità ARERA ed è omogenea in tutto il territorio nazionale.

La tariffa è costituita da una quota fissa ed una variabile proporzionale al consumo ed è articolata sulla base di:

  1. Livello di servizio (acquedotto, fognatura, depurazione)
  2. Tipo di uso (domestico, agricolo, produttivo, antincendio, grandi utenti)
  3. Livello di consumo (diversi livelli tariffari in base ai consumi)


La quota fissa è corrisposta indipendentemente dal consumo e copre la parte dei costi fissi di gestione che sono indipendenti dai volumi, quali quelli relativi alla manutenzione delle reti.

La componente variabile è differenziata per scaglioni di consumo e copre i costi legati ai volumi distribuiti, come i costi energetici. Ogni scaglione è compreso tra un livello minimo e uno massimo e a ciascuno scaglione corrisponde l’applicazione di un prezzo diverso.

Queste due tipologie di tariffe si differenziano poi per tipologia di utenze che possono essere domestiche e non domestiche.

Le prime impiegano l’acqua per usi domestici, ossia destinati all’alimentazione umana, ai servizi igienici, e agli altri impieghi domestici.

Le utenze non domestiche comprendono le forniture di acqua potabile nei locali destinati ad uso:

  • Commerciale e artigianale
  • Associazioni senza scopo di lucro
  • Forniture temporanee
  • Industriale
  • Agricolo e zootecnico
  • Pubblico Non disalimentabile
  • Pubblico Disalimentabile
  • Altri Usi – Subdistributori

Con la bolletta vengono inoltre fatturate le componenti tariffarie UI, definite dall’Autorità per coprire oneri di carattere generale, e l’imposta sul valore aggiunto (Iva).

Le tariffe e l’articolazione tariffaria applicate ai consumi fatturati sono determinate dai provvedimenti dell’Ente Idrico Campano ossia dall’autorità pubblica costituita ai sensi del d.lgs. 152/2006 e della legge regionale 15/2015, che esercita le funzioni amministrative in materia di servizi idrici ed è preposta ad emanare i Regolamenti ed a stabilire delle tariffe del S.I.I. che il gestore Alto Calore Servizi è tenuto ad applicare all’utenza.

In particolare, i criteri dell’articolazione tariffaria applicate con i documenti di fatturazione emessi da questo Gestore sono stati fissati dall’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente (ARERA) che ha approvato – su base nazionale – con deliberazione n. 665/2017/R/idr, il “Testo Integrato Corrispettivi Servizi Idrici” (TICSI).
Con deliberazione n.61 del 22.12.2023 l’Ente Idrico Campano EIC ha approvato la nuova struttura dei corrispettivi relativi all’articolazione tariffaria secondo espressa indicazione dell’ARERA. Questa struttura è stata applicata da Alto Calore servizi con decorrenza 01.01.2024.

L’Autorità di Regolazione ha dunque, tra gli altri, il compito di definire le componenti di costo e di predisporre e rivedere periodicamente il metodo tariffario per la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato e di approvare le tariffe proposte dal soggetto competente. La tariffa è predisposta dagli Enti di governo dell’ambito (l’Ente Idrico campano EIC nel caso di specie) o dagli altri soggetti competenti individuati dalla legge regionale, e trasmessa all’Autorità per l’approvazione, insieme a tutti i documenti necessari.

Con particolare riferimento al contesto normativo che disciplina la tariffa del S.I.I., l’art. 154 comma 1 del d.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (cd. Testo Unico Ambiente) nel testo attualmente vigente così si recita:

“La tariffa costituisce il corrispettivo del servizio idrico integrato ed è determinata tenendo conto della qualità della risorsa idrica e del servizio fornito, delle opere e degli adeguamenti necessari, dell’entità dei costi di gestione delle opere, e dei costi di gestione delle aree di salvaguardia, nonché di una quota parte dei costi di funzionamento dell’ente di governo dell’ambito, in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio secondo il principio del recupero dei costi e secondo il principio “chi inquina paga”. Tutte le quote della tariffa del servizio idrico integrato hanno natura di corrispettivo.”

Come è noto, difatti, attraverso le tariffe fatturate in bolletta vengono coperti i costi efficienti del servizio (costi determinati, nel caso di specie, dall’Ente Idrico Campano secondo le previsioni del Metodo Tariffario, di volta in volta vigente, adottato dall’ARERA e approvati in via definitiva dalla medesima ARERA).

Questo Gestore dell’Ambito Distrettuale Irpinia – Sannio svolge, dunque, le attività di propria competenza nell’ambito della corretta e regolare gestione di un servizio pubblico essenziale quale il S.I.I., finalizzato – tra le altre cose – alla continuità dell’erogazione idrica, alla tutela dell’ambiente, alla prevenzione e difesa dall’inquinamento nonché, quindi, anche alla tutela e salvaguardia della pubblica e privata incolumità.

Inoltre, si ripete, che l’articolazione dei corrispettivi da applicare all’utenza è stata definita dall’Autorità ed è omogenea in tutto il territorio nazionale. Ognuno dei corrispettivi (per ciascuno dei servizi di “acquedotto”, “fognatura” e “depurazione”) è composto da:

  • Una quota fissa, indipendente dal consumo di acqua, espressa in euro/anno
  • Una quota variabile, in relazione al consumo di acqua, espressa in euro/mc


La quota variabile per la fognatura e la depurazione mantiene lo stesso valore per qualunque livello di consumo annuo, mentre quella per acquedotto è articolata in fasce di consumo annuo. Per le utenze domestiche residenti deve essere prevista una prima fascia agevolata, applicata al quantitativo essenziale di acqua necessario a soddisfare i bisogni fondamentali (almeno 50 litri/abitante/giorno, che corrispondono a 18,25 mc/abitante/anno).